domenica 15 dicembre 2013

Perchè dare fiducia a Renzi?

Perchè dare la nostra fiducia a Renzi?

E perché no!
Negli ultimi anni l'Italia a riposto la sua fiducia in politici molto meno credibili di Matteo Renzi, abbiamo riposto il nostro futuro in mano a ladri, evasori, mafiosi, burocrati corrotti e lacchè di ogni tipo.

Bisogna dire di si a Renzi perché supera il populismo!
Dall'ultima campagna elettorale, il dibattito politico può essere diviso in due grossi schieramenti, da una parte coloro che cavalcano il dilagare del populismo, parlando alla pancia degli italiani, e un secondo schieramento, che invece bolla tutte queste richieste come populismo, e afferma che affrontando queste questioni non si risolvono i veri problemi dell'Italia. In mezzo ai due schieramenti, poi c'è Matteo Renzi, che agli anti-populisti dice che non si può parlare alla testa degli italiani se prima non gli riempi la pancia, e ai populisti invece che, chi pensa solo con la pancia rischia di non arrivare da nessuna parte.


Bisogna dire di si a Renzi perché supera la vecchia idea di sinistra italiana!
In Italia la sinistra negli ultimi vent'anni é rimasta intrappolata in un passato ormai lontano, dove il mondo era diviso tra ricchi datori di lavoro e poveri operai, quest'ultimi da difendere ad ogni costo, anche a costo di rovinare le imprese. Oggi l'Italia é un paese dove i soggetti deboli non possono essere divisi tra imprenditori e lavoratori, perché la povertà è sia negli uni che negli altri. Renzi oggi è l'unico politico nella sinistra che riesce in modo credibile a rivolgersi sia agli uni che agli altri, che può rappresentare in modo equilibrato sia le istanze dei lavoratori sia quelle degli imprenditori, in modo così da ragionare insieme per costruire un futuro per il paese.

Bisogna dire di si a Renzi perché è giovane!
Non perché essere giovani sia di per se un pregio, anche perché con questo principio si dovrebbe concludere che più si è giovani e meglio è, ma preferire sinceramente una Rita Levi Montalcini, ad un Trota. Il fatto che Renzi sia giovane é un vantaggio perché lo avvicina alle vere vittime della politica degli ultimi vent'anni, i giovani italiani precari e senza più quel futuro promesso e che ormai non si potrà più avere. Non sono pessimista, ma realista, ormai quel futuro che le nostre famiglie avevano immaginato per noi non è più recuperabile, ma forse questa non è una tragedia, forse è l'occasione per noi giovani di decidere quale futuro crearci. Come per i nostri nonni la guerra pose fine alle loro aspettative sul futuro, calandoli violentemente nel presente, ma ponendo le basi per un nuovo e radioso inizio (e che inizio, i nostri nonni hanno reso questo paese il più bel paese del mondo, rimboccandosi le mani tutti uniti, dopo aver sofferto pene inimmaginabili.), questa può e deve essere l'occasione per noi di cambiare l'Italia, e crearci il nostro futuro in questo paese. Se pensiamo di non avere la forza necessaria a cambiare, se pensiamo che la generazione della guerra era più determinata di noi, non scordiamoci che anche loro dovettero prendere una decisione, dovettero scegliere se mantenere le cose come stavano (e votare per la monarchia) o se cambiare il loro futuro (e votare per la repubblica), sappiamo tutti come andò a finire, oggi scegliere Matteo Renzi é come votare per la repubblica, oggi scegliere Renzi é un voto per cambiare il nostro futuro.

Infine  bisogna dire di si a Renzi perché non vi saranno altre occasioni per farlo, perché l'Italia è arrivata a giocarsi la sua ultima carta per poter cambiare.

5 commenti:

  1. magari non cavalca l'onda del populismo, ma di sicuro quella del "giovanilismo", mentre dichiara queste cose: http://www.beppegrillo.it/2013/08/i_pensieri_di_r_1.html , e dà prova di non essere affatto diverso dai "vecchi politici"...basta informarsi sull'amministrazione di firenze.

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  2. Forse come dici tu cavalca l'onda del giovanilismo, ma di fatto cosa a concluso il movimento 5 stelle in 9 mesi in parlamento... Niente, apparte aver fatto risparmiare oggi una 70 di milioni di euro agli italiani, non è riuscito a fare altro. Renzi in una settimana da neosegretario del PD, è riuscito a far smuovere il governo sull'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, è riuscito a far spostare la discussione sulla legge elettorale alla camera, ed è l'unico nella sinistra a chiedere di aprire un dialogo con i 5 stelle... mi sembra una politica assai diversa da quella impostata nel passato.

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  3. il m5s non essendo in buoni rapporti col governo chiaramente ha potuto far poco se non opposizione (dove infatti si trova). Spero che questo "smuoversi" sia come dici tu reale e non solamente una politica di facciata, perché a mio parere quello più aperto al dialogo col movimento era civati

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  4. Ma perché quando il PD era all'opposizione, non era la stessa cosa? Eppure sembra che grillo lo attacchi di continuo affibbiandogli colpe anche per quando erano all'opposizione, se si guarda indietro infondo la sinistra a governato solo per un anno negli ultimi 12 anni, e quell'unico anno doveva competere al senato con un piccolissimo scarto di senatori. Se grillo e i 5 stelle possono incolpare la sinistra di aver portato l'Italia sul baratro, anche se è stata all'opposizione quasi sempre, lo stesso deve valere per il m5s. Io riconosco che la vecchia sinistra a fatto un enormità di errori, e capisco che stare all'opposizione è un ruolo difficile, e che per poter adempiere al proprio ruolo, qualsiasi partito o movimento che si trovano in tale posizione, devono se possibile e dove è possibile cercare di trovare un punto di incontro per il bene del paese, ora se questo é il difficile compito che spetta a chiunque si trovi all'opposizione, ti faccio solo una domanda, chi è che si trova in una posizione più agevolata, la sinistra che doveva cercare un punto di incontro con un governo presieduto da Berlusconi, oppure il m5s che deve confrontarsi con il PD e Letta... Vedi io una leggera differenza la vedo, e quello che vedo anche nei 5 stelle è una totale disorganizzazione, secondo te perché gli è vietato andare in TV, perché appena qualcuno dice la sua idea, anche venendo messo alle strette da giornalisti che però fanno solo il loro mestiere, iniziano ad attaccarsi a vicenda e questo succede quando si cerca di mettere insieme persone accumunate esclusivamente dall'odio verso una classe politica, e che tolto questo non hanno niente in comune.

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  5. Anch'io vedo i m5s abbastanza poco organizzati in campo comunicativo, e vorrei fossero più liberi di esprimersi e schierarsi...
    Però la scelta del PD di formare un governo con il PDL parla chiaro da sola, come quella di mantenere il porcellum, l'uso smodato di decreti legge, favoritismi sulle slot machines, favoritismi sulle pensioni dei senatori, ecc...
    spero che questo nuovo PD sia più "nuovo" del PD capitanato da Letta

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